Vantaggi e usi del PEEK, il materiale avanzato dalle prestazioni estreme che sta rivoluzionando il mondo della manifattura additiva
Cos’è il Peek?
Il PEEK, materiale più avanzato tra i termoplastici semicristallini, garantisce prestazioni estreme combinando eccellenti caratteristiche meccaniche e termiche, nonché insuperabile resistenza chimica in condizioni di alte temperature (fino a 200 °C) e in ambienti corrosivi.
I vantaggi dell’uso del PEEK nella manifattura additiva
Diversi sono i vantaggi derivanti dalla produzione di prototipi funzionali e parti finite in PEEK tramite manifattura additiva rispetto ai metodi tradizionali, tra cui:
• riduzione del time-to-market
• notevole risparmio di materiale
• possibilità di accedere a una prototipazione funzionale.
Il PEEK stampato con la tecnologia 3D FFF Roboze ha enormi vantaggi anche in termini di tempi di lavorazione e costi di realizzazione. Nel settore Oil&Gas, ad esempio, la necessità di estrarre materie prime in ambienti particolarmente difficili da raggiungere a causa delle alte temperature e della presenza di agenti chimici molto corrosivi, va di pari passo con l’esigenza di utilizzare attrezzature capaci di funzionare al meglio in condizioni di utilizzo così estreme.
In questo settore utilizzare superpolimeri come il PEEK al posto dei metalli aumenta il tempo di vita dei componenti, grazie all’eccellente resistenza chimica e all'assenza di fenomeni di corrosione.
Uso del Peek: la sfida del settore Automotive e Motorsport
Una delle grandi sfide dei settori Automotive e Motorsport è ridurre i pesi con parti più leggere, mantenendo gli alti standard prestazionali dei componenti prodotti. Utilizzare superpolimeri come il PEEK al posto di leghe leggere, come l’alluminio, assicura elevate performance con un ulteriore alleggerimento del peso.
Il settore Automotive è sempre alla ricerca di nuovi modi per ridurre le emissioni di CO2 e incrementare i risparmi di carburante. L’utilizzo di materiali capaci di rispondere in termini di resistenza alle condizioni più estreme, permetterebbe di raggiungere questi obiettivi.
Il PEEK nell’industria aerospaziale
Anche l’industria aerospaziale sta affrontando numerose sfide a livello di design nella progettazione di aerei che permettano di ridurre le emissioni di CO2 mantenendo sempre alta la sicurezza dei passeggeri a bordo. Nei prossimi 20 anni, si stima che l’industria aerospaziale avrà bisogno di 35mila nuovi aeroplani, da realizzare con processi produttivi sempre più efficienti in termini di costi di produzione e riduzione di peso. L’utilizzo di materiali come il PEEK, in combinazione con tecnologia di stampa 3D FFF, permetterebbe di risparmiare fino al 60% del peso rispetto all’utilizzo dei metalli.
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