La rivoluzione della manifattura additiva: com’è cambiato il mondo della stampa 3D nell’ultimo anno?

Il 2019 è stato un anno importante per il mondo della Manifattura Additiva. Un costante miglioramento del potenziale della stampa 3D - in termini di velocità, precisione e dimensioni - ha permesso di integrare sempre di più la tecnologia di stampa 3D all’interno dei processi produttivi di numerose aziende a livello globale.

Il mondo dell’industria sta dunque assistendo a una vera e propria rivoluzione trainata dalla continua evoluzione della manifattura additiva. Per aziende come ROBOZE è fondamentale investire risorse in ricerca e sviluppo, in modo da adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato mondiale. Sempre più spesso, soprattutto negli Stati Uniti e in Asia, le industrie manifatturiere si affidano alla stampa 3D parallelamente a metodi di lavorazione tradizionali con macchine CNC a controllo numerico.

Secondo la ricerca “3D Printing Market by Offering, Process, Application, Vertical, Technology and Geography - Global Forecast to 2024” pubblicata da MarketsandMarkets, il mercato globale della stampa 3D aumenterà di oltre il 70%, da $9.9 miliardi nel 2018 a $34.8 miliardi nel 2024.
Le industrie più impegnate a rivoluzionare la propria filiera produttiva implementando la tecnologia di stampa 3D vanno dal petrolchimico all’Aerospace fino al settore Automotive.

Gli effetti della manifattura additiva sul settore aerospaziale e della Difesa

La manifattura additiva sta soprattutto cambiando il futuro del settore aerospaziale e della Difesa: qui la sfida più grande è quella di ridurre i pesi dei velivoli con parti più leggere, mantenendo alti gli standard prestazionali dei componenti prodotti. La tecnologia di stampa 3D Roboze - grazie per esempio al CARBON PEEK, materiale composito con fibra di carbonio che garantisce le prestazioni più estreme grazie alle sue caratteristiche meccaniche e a un’ottima resistenza termica e chimica - permette alle aziende di settore di sostituire leghe leggere come l’alluminio, soddisfacendo la richiesta di riduzione dei pesi, per raggiungere gli obiettivi di diminuzione del consumo di carburante e delle emissioni di anidride carbonica.

L’utilizzo dei superpolimeri ad alte temperature e materiali compositi ROBOZE, rispetto ai metalli, risulta vantaggioso in questi settori grazie alla possibilità di ridurre i pesi delle parti, di ottenere maggiore resistenza chimica alla corrosione, basso coefficiente di attrito, isolamento elettrico, insieme al vantaggio della maggiore lavorabilità delle plastiche rispetto alle leghe di metallo.

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