Con il termine materiali compositi si intendono materiali che presentano precise proprietà o combinazioni di proprietà conseguibili esclusivamente con una combinazione di almeno due materiali convenzionali diversi. I materiali polimerici giocano un ruolo fondamentale in numerosi settori per via di una serie di proprietà chimico-fisiche, una su tutte: la leggerezza. Nel settore automobilistico, ad esempio, consentono di soddisfare la necessità di riduzione dei pesi e quindi dei consumi e delle emissioni, in accordo con le attuali legislazioni.
 

Se parliamo invece di caratteristiche meccaniche, i materiali polimerici risultano essere generalmente inferiori rispetto ai materiali metallici, nonché più sensibili all’aumento di temperatura. Tuttavia, grazie alla combinazione di matrici polimeriche con cariche di varia natura, è possibile combinare le caratteristiche di leggerezza dei polimeri con la resistenza meccanica, le proprietà termiche o elettriche della fase rinforzante. I materiali compositi a matrice polimerica hanno consentito per numerose applicazioni la sostituzione di componenti metallici, in particolare leghe leggere di alluminio, con un conseguente abbassamento dei pesi in uso e un’ottimizzazione del design, apportando anche un notevole vantaggio economico ed ecologico.
 

L’unione fa la forza: l’esempio della Carbon PA di Roboze


La Carbon PA di Roboze ne è un esempio, essendo il risultato dell’unione tra una poliammide ad elevata resistenza termica con fibre corte di carbonio. Questa combinazione ha reso possibile l’utilizzo di materiali compositi ad alte performance, utile sia per il metal replacement che per la tecnologia FFF.
 

Con la sua resistenza a trazione di 138 MPa, modulo elastico a trazione di 15 GPa e HDT di 200°C, la Carbon PA di Roboze è uno dei materiali più potenti e prestazionali dal punto di vista meccanico nel campo della stampa 3D polimerica.
 

Queste eccezionali proprietà sono state raggiunte grazie ad un’accurata progettazione del materiale a partire dalla scelta della matrice poliammidica, fino allo studio della lunghezza e della natura della fibra corta e alla disposizione del rinforzante all’interno della matrice. Le potenzialità di questo materiale consentono applicazioni e soluzioni di metal replacement nei più svariati settori.

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