ARGO 500: metodi alternativi di produzione per la riorganizzazione dei cablaggi nei veicoli spaziali

La stampa 3D nel settore Aerospace

Il settore spaziale si occupa della progettazione, produzione e manutenzione di veicoli spaziali come razzi, satelliti, rover, e astronavi. I veicoli spaziali possono avere dimensioni molto diverse ma sono tutti soggetti a rigide e rigorose norme.

Tutti i componenti che viaggiano nello spazio sono progettati per cercare di utilizzare in maniera più efficiente possibile lo spazio disponibile. Per questo motivo il design dei veicoli spaziali è frequentemente soggetto a numerose modifiche in fase di progettazione al fine di ottenere un risultato che minimizzi gli spazi vuoti.

All’interno dei veicoli spaziali sono presenti numerosi cavi di vario calibro, collegati a specifici connettori, che servono per il trasferimento di potenza e dati ai diversi componenti. Nei grandi satelliti il cablaggio può arrivare ad una lunghezza di 20km, presentando fino a 50.000 connessioni e 1000 connettori, ma in questo caso disponendo di ampi volumi non è necessaria un’organizzazione dello spazio minuziosa.

Nei piccoli satelliti, invece, il cablaggio è fortemente limitato dal volume disponibile: è necessario, infatti, ridurre al minimo il numero di cavi presenti e la loro lunghezza, cercando di integrare il più possibile sia la trasmissione di potenza che di dati nello stesso componente, o in alternativa cercando di raggruppare i cavi affinché il cablaggio sia ordinato e allocato in un posto sicuro.

Negli ultimi anni l’incremento del numero di piccoli satelliti lanciati nello spazio e la complessità delle missioni che intraprendono, hanno reso necessaria la presenza di una quantità maggiore di supporti di cavi e connettori a bordo, rispetto al passato. È diventato sempre più complesso quindi, ricercare metodi per ottimizzare lo spazio necessario al cablaggio, soprattutto quando si tratta di dimensioni davvero limitate come nel caso dei CubeSat.

La manifattura additiva Roboze offre una libertà di design tale da consentire una riprogettazione con risultati veloci e pratici. I telai dei piccoli satelliti, ad esempio, possono essere progettati tramite l’utilizzo della tecnologia di stampa 3D Roboze: è possibile, infatti, stampare pannelli sandwich con strutture a nido d’ape con delle cavità per il passaggio dei cavi, con una riduzione del 50% della massa della struttura, rispetto all’utilizzo di alluminio.

Queste tipologie di strutture, se realizzate tramite metodi tradizionali, richiederebbero investimenti importanti e lunghe tempistiche di produzione, ma tramite le stampanti 3D Roboze è stato possibile abbattere costi e tempi di produzione stampando facilmente così come abbiamo detto in questo approfondimento sulle soluzioni di stampa 3D Roboze per il settore aerospaziale.

ARGO 500, stampante 3D della serie Production dispone di materiali altamente performanti ed idonei all’ambiente spaziale come il PEEK e il CARBON PEEK. Questi super polimeri presentano eccellenti proprietà chimiche e termiche, resistenza alle radiazioni e bassi valori di outgassing.

Se vuoi scoprire tutti i vantaggi della tecnologia di stampa 3D Roboze visita il nostro sito web www.roboze.com o invia una mail a info@roboze.com e preparati a stampare forte come il metallo!

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